Nel progetto della rete elettrica di alimentazione di uno stabilimento industriale, le principali finalità che il progettista si pone sono:
- Sicurezza
- Affidabilità
- Semplicità di gestione e manutenzione
- Economicità dell' impianto
Il progettista non può prescindere da un'attenta considerazione delle caratteristiche dei carichi da alimentare. Esistono per esempio utenze sensibili, sono quelle che per motivi economici e di sicurezza tollerano male anche le minime interruzioni o irregolarità di tensione.
E' noto che vi sono utenze che possono rimanere disalimentate anche per tempi relativamente lunghi senza che ciò determini danni (se non quello della mancata produzione durante l'interruzione), per altre utenze, il mancato rilancio della tensione in tempi molto brevi (frazioni di secondo) può determinare tempi di fermata molto lunghi (ore o giorni) con pesanti perdite di produzione e rischio di emissioni inquinanti.
Vi sono poi utenze per le quali un rallentamento dei motori di modesta entità può determinare pesanti oneri per perdita di prodotto. Esistono infine utenze per le quali, non si può ammettere nemmeno un alimentazione con disturbi (centri di calcolo).
Le utenze energy intensive, sono invece quelle caratterizzata da forti consumi specifici di energia (kWh).
Per questo tipo di utenze, la decisione strategica della realizzazione dell'impianto industriale è condizionata dalla disponibilità di energia e dei costi relativi. Per questo tipo di utenze si possono valutare alternative progettuali quali l'autoproduzione di energia in casi particolari, mentre in ogni caso sarà necessario un accurato dimensionamento della rete interna, o meglio andrà eseguito uno studio per l' ottimizzazione dei costi, di impianto e di esercizio.
E' noto che vi sono utenze che possono rimanere disalimentate anche per tempi relativamente lunghi senza che ciò determini danni (se non quello della mancata produzione durante l'interruzione), per altre utenze, il mancato rilancio della tensione in tempi molto brevi (frazioni di secondo) può determinare tempi di fermata molto lunghi (ore o giorni) con pesanti perdite di produzione e rischio di emissioni inquinanti.
Vi sono poi utenze per le quali un rallentamento dei motori di modesta entità può determinare pesanti oneri per perdita di prodotto. Esistono infine utenze per le quali, non si può ammettere nemmeno un alimentazione con disturbi (centri di calcolo).
Le utenze energy intensive, sono invece quelle caratterizzata da forti consumi specifici di energia (kWh).
Per questo tipo di utenze, la decisione strategica della realizzazione dell'impianto industriale è condizionata dalla disponibilità di energia e dei costi relativi. Per questo tipo di utenze si possono valutare alternative progettuali quali l'autoproduzione di energia in casi particolari, mentre in ogni caso sarà necessario un accurato dimensionamento della rete interna, o meglio andrà eseguito uno studio per l' ottimizzazione dei costi, di impianto e di esercizio.
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