Per le aziende il prezzo dell'energia elettrica è condizionato da diverse componenti, alcune gestibili, altre no.
Dove l’azienda può agire per abbassare i costi della bolletta
? Sicuramente sulla scelta oculata del
fornitore.
Oggi, grazie al mercato libero sono tante le offerte
disponibili per le aziende, a prezzo fisso, bloccato per un certo periodo
di anni, oppure a prezzo variabile, in base al PUN, prezzo unico nazionale di riferimento del mercato
all'ingrosso dell'energia in Italia.
Tutti i fornitori del mercato libero, come Enel Energia, Edison, Green Network, A2A, Acea, Eni, Sorgenia, etc. propongono tariffe
dedicate per le aziende.
Il costo medio del kWh in bolletta per le aziende:
Il costo medio al kWh è legato anche dagli altri oneri presenti e dalle imposte, che cambiano in base alla potenza del contatore. Le voci nella bolletta luce di un'utenza a partita IVA sono:
·
spesa materia
prima, per
l'acquisto dell'energia elettrica e la commercializzazione;
·
spesa per
trasporto e gestione del contatore, per la distribuzione dell'energia sulla rete;
·
oneri di
sistema, per
attività generali del sistema elettrico (sostegno alle rinnovabili, incentivi
alle industrie energivore ecc.);
·
imposte,
accise e IVA,
stabilite dallo Stato (esistono agevolazioni
fiscali per le imprese).
Ecco il prezzo medio dei clienti non domestici registrato nel 2018, al netto delle imposte. Nel costo della materia prima è incluso l'approvvigionamento energia, il dispacciamento, le perdite di rete e i costi di commercializzazione della vendita.